IL VINO E LE BEVANDE ALCOLICHE

  • Il vino è beffardo, il liquore è tumultuoso; chiunque si perde dietro ad esso non è saggio (PR 20,1)
  • Diventerà indigente chi ama i piaceri, chi ama il vino e i profumi non si arricchirà (PR 21,17)

Qual è la posizione della Bibbia riguardo al vino e le bevande alcoliche? C’è chi dice che un credente non deve assolutamente bere perché è peccato, ma per altri no; ma cosa dice la scrittura a riguardo? Da nessuna parte sta scritto che bere vino e bevande alcoliche sia peccato, infatti Gesù disse: Non c’è nulla infuori dell’uomo che entrando in lui possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro (Marco 7,15). Quindi non è ciò che mangiamo o beviamo a costituire  peccato perché tutto questo prima o poi esce dal nostro corpo e non ci danneggia spiritualmente, ma è quello che esce fuori dalla nostra bocca, il nostro parlare che può generare occasione di peccato. Inoltre Gesù come primo miracolo ha trasformato l’acqua in vino alle nozze di Cana e non l’avrebbe mai fatto se il vino fosse peccato. Il vino all’epoca era considerata come fonte di gioia e non poteva mancare alle feste. Tuttavia anche se non è peccato, è possibile che lo diventi se si ha una dipendenza e quindi una schiavitù dall’alcool. Se una persona beve un bicchiere di vino o birra durante un pasto per il fatto che gli piace il gusto del vino o la birra o un amaro alla fine dei pasti; in quel caso lo fa apprezzando i doni di Dio che da agli uomini, e Dio vuole che godiamo dei Suoi doni, questo sempre però mantenendo uno strato di lucidità. Ma se una persona beve con il solo scopo di ubriacarsi e sente dentro di se che non può fare a meno di bere perché se no, non si diverte, allora in questo caso diventa una schiavitù ed è peccato. Diventa schiavitù tutto ciò che senti che non puoi più farne a meno. Prima di tutto troppo alcool fa male al corpo e poiché la salute è un dono di Dio, non bisogna rovinarsela per un effimero divertimento, senza contare anche il quanto può incidere nel nostro portafoglio. Ma la cosa più importante è che se una persona pensa che deve per forza bere per divertirsi, allora c’è qualcosa che non va nella sua vita. Evidentemente ha un vuoto dentro che cerca di riempirlo con l’alcool; in questo caso il vino o le bevande alcoliche in generale diventano un idolo, in altre parole in mezzo nel quale lo ritieni fondamentale per la tua felicità. L’alcool non potrà mai darti la felicità perché non potrà riempire il tuo vuoto interiore; solo il Signore lo farà se glielo chiedi. Il doversi per forza ubriacare e ricercare il più possibile emozioni forti è fonte di dissolutezza che ti porta a vivere una vita vuota e lontana da Dio, senza tener conto di come si può comportare una persona ubriaca, a qualcuno può anche portare a una eccessiva ira se si è provocati, e si fanno cose che da lucidi non si farebbero. Paolo nella sua epistola scrive: Non ubriacatevi di vino, che fa perdere il controllo di sé; siate invece ricolmi dello spirito (Efesini 5,18). Se permetti a Dio di riempire quel vuoto e preghi di riempirti il cuore di Spirito Santo e toglierti la dipendenza da alcool allora non sentirai più il bisogno impellente di ubriacarti. Potrai sempre continuare a bere, ma solo con moderazione senza dover arrivare a ubriacarsi continuamente e avrai di fatto vinto la dipendenza. Chi invece non conosce Dio non crede nella sua potenza di cambiare i cuori delle persone. Gli psicologi atei davanti a una persona che ha dipendenza da alcol, prima gli fanno ammettere che è un alcolizzato e poi gli dicono che devono smettere e devono farlo solo con le proprie forze, ma diranno anche che questa voglia impulsiva di bere l’avranno sempre o per lungo tempo. Ora, se credi in questo, ti maledici da solo e anche se ti obbligano a smettere sarai sempre frustrato perché vorrai bere e ubriacarti ma non potrai. È dura vivere con una gran voglia di fare qualcosa e non poterla fare, è davvero irritante e seccante. Il credente evita tutto questo perché il Signore può risolvere  il problema dalla radice togliendoti di fatto la dipendenza da alcol.