RIFLESSIONI DAL LIBRO DEI PROVERBI

Molti degli studi e riflessioni di ispirazione cristiana di questo blog ha come base di partenza il libro dei proverbi. Questo libri dell’antico testamento è poco conosciuto, eppure offre molti spunti di riflessione su molti interessanti argomenti, dal rapporto con Dio, all’amicizia, alla famiglia, al lavoro e alla politica. Per ogni argomento sono stati raccolti tutti i versetti attinenti sparsi su tutto il libro per poter sviluppare dei discorsi dai più svariati argomenti, aggiungendo molti esempi riguardanti la vita di Gesù, episodi dell’antico testamento, riferimenti biblici sia riportati che parafrasati, storie e testimonianze per poter comprende meglio la parola di Dio. In questo blog spiegherò come si contrappone la figura del giusto e dell’empio, e i loro destini in tutte le diverse circostanze della vita; il motivo è di far capire da una parte il modo giusto da comportarsi e dall’altra come evitare di compiere errori comuni che fanno le persone non credenti. Sentitevi liberi di commentare, fare domante o richieste di approfondimenti.


IL LIBRO DI PROVERBI:

Il libro dei proverbi fa parte della categoria dei “libri sapienziali”. Gli altri libri di questa categoria sono: Il libro di Giobbe, i Salmi, Qoèlet (ecclesiaste), il cantico dei cantici, la Sapienza e il Siracide. In particolare il libro dei proverbi è una raccolta di materiale eterogeneo, comprende detti popolari brevi, i più antichi, nonché massime, ammonizioni e sentenze stilizzate, composte dai saggi di Israele nel corso di vari secoli. Lo scopo della composizione di questo libro da parte degli antichi ebrei è educativo, volto alla formazione dei futuri membri dell’amministrazione reale. Il nome preverbi deriva dal latino “proverbia” , ma nella lingua originale ebraica questo libro viene chiamato “mashal” che in ebraico assumono diversi significati: Opera letteraria, oracolo profetico, satira, parabola e detto popolare. I proverbi umani rappresentano la saggezza di un popolo, ma quelli della Bibbia, oltre a caratterizzare il popolo ebraico e permetterci di entrare un po’ di più nella sua cultura, fanno parte degli insegnamenti ispirati dallo Spirito Santo e quindi sono utili e preziosi per acquistare  Sapienza (1Re 3,28; 2Cronache 1,7-12; Giacomo 1,5). l libro dei Proverbi è costituito da un titolo, un prologo e nove raccolte (o collezioni). Tali raccolte sono il frutto della sapienza dei maestri della corte dei re: da Salomone (1,1 – 961 – 922 a.C.) ad Ezechia (25,1 – 716 – 687 a.C.). Gli ultimi due capitoli, il 30 e il 31 del libro dei proverbi sono i cosiddetti “detti di Agur  e lemuèl“ che curiosamente non erano israeliti ma provenivano da una città nel nord dell’Arabia famosa nella regione per la sua sapienza. Il principale autore del libro dei proverbi fu Il re Salomone; uno dei figli del famoso Re Davide; e fu nominato re ancora in giovane età, amava il Signore e il suo popolo, così Dio vedendo la sua devozione gli chiese cosa desiderasse e lui rispose che quello che voleva era una grande sapienza per poter governare in maniera giusta e saggia la nazione di Israele. Salomone durante il suo regno fece diventare Israele una nazione prospera e una notevole potenza geopolitica della regione. Così Salomone fu famoso per la sua sapienza non solo in Israele ma in molte nazioni straniere dell’epoca. Nella Bibbia in 1Re 10,1-13 e 2Cronache 9,1-12 si racconta che la Regina di Saba; un regno situato in Etiopia, venuta a conoscenza della sapienza di Salomone venne in Israele a conoscerlo e rimase molto colpita dalla sua sapienza che solo Dio poteva dare. Lei infatti si convertì al Dio d’Israele. Gesù la ricorda in Matteo 12,42 come salvata. L’altro autore del libro dei proverbi fu Ezechia;  il più grande re di Giuda,  fece ciò che retto agli occhi del Signore. Quando successe al potere ripristinò totalmente il culto ebraico distruggendo ogni influenza idolatrica derivata da altri culti pagani. Tra le varie cose si era preoccupato di istruire tutte le persone con cariche istituzionali alla sapienza. Osservò i precetti che il Signore aveva dato a Mosè. Il Signore fu con lui ed egli riusciva in tutto quello che intraprendeva. Durante il suo regno riuscì a ribellarsi al re d’Assiria grazie all’aiuto di Dio che camminava al fianco del re. La storia di Ezechia è avvincente ed interessante, la si può leggere nella Bibbia in 2Re nei capitoli dal 18 al 20.