Come si fa ad essere sicuri dell’esistenza di Dio? Molte persone agnostiche sono circondati da famigli, amici, colleghi non credenti, ma nonostante tutto sentono ancora una pulce nell’orecchio e gli spinge a domandarsi se è proprio questa la verità, e sa Dio esistesse veramente? E se dopo la morte non fosse la fine di tuo? Come si trova la verità? Un persona in cerca di risposte potrebbe cercarli nei pareri di altri sia da uno schieramento a favore che contro finché si arrivi a capo di una conclusione definitiva, ma spesso questa non è il modo migliore per conoscere la verità. Certamente non si può arrivare a una conclusione obbiettiva senza fare ricerche eque. Non puoi ascoltare solo chi non crede, se vuoi fare una ricerca giusta dovresti ascoltare entrambi. Quindi prima di concludere che Dio non esiste bisognerebbe esprimere ogni dubbio e ogni domanda che può essere utile a capire le cose perché questo influenzerà l’intera tua vita. Ma già porsi delle domande è già un segno che Dio sta operando in qualche modo in quella persona. Da tener presente: Chi ha fede e vive secondo la parola di Dio nella sua pienezza ha pace nel suo cuore e se quindi anche se tutto quello che crede non fosse vero, che cosa si sarebbe perso nella vita? Assolutamente nulla, avrebbe comunque vissuto una vita felice nonostante anche alcune sofferenze. Invece un ateo che vive tutta una vita nel peccato e dopo la morte scopre che era tutto vero ciò che dice la Bibbia, cosa si perderebbe? Tutto quanto! Allora forse vale proprio la pena fare una profonda ricerca spirituale e scoprire se Dio esiste davvero. Il modo migliore per arrivare a una conclusione definitiva è iniziare un percorso di ricerca spirituale. Se Dio esiste lo saprai perché inizierai a percepire il suo amore e la sua pace. Cercare Dio però è una cosa seria. Molti anni fa in una discussione online su questa tematica, un’utente scrisse con spavalderia di aver sfidato Dio a farsi avanti in questo modo: Se esisti ti do 5 minuti di tempo per mostrarti a me; se lo farai allora crederò. Finiti i 5 minuti e vedendo che non successe nulla, si sentì più sicuro nel dire che non esiste nessun Dio. Ora, il Signore non va cercato in quel modo, se vuoi conoscerlo devi leggere la scrittura e vedrai scritto che se cerchi Dio con tutto il cuore lo troverai (Deuteronomio 7,29). Ci sono delle testimonianze di persone atee o agnostiche che hanno effettivamente cercato Dio in ogni modo possibile, con preghiere, lettura della parola e opere di carità e una piccola fede inizia a sorgere dal cuore, ma avevano ancora bisogno di qualcosa più forte affinché credessero veramente, un po’ come san Tommaso che diceva che non avrebbe creduto se non avesse visto Gesù risorto; ecco queste persone, Dio ha concesso una dimostrazione soprannaturale tramite una esperienza spirituale molto forte in modo che non potevano più negare l’evidenza dell’esistenza di Dio, come ad esempio sogni o visioni; ma è stato concesso solo per le persone che prima avevano preparato il terreno spirituale favorevole perché questo accada. È bene tenere presente che non bisogna andare per forza alla ricerca di queste cose per avere fede, infatti Gesù a Tommaso disse: Perché mi hai veduto, tu hai creduto, beati chi pur non avendo visto crederanno (Giovanni 20,29); perché più ti sarà dato e più ti sarà ridomandato. Se invece una persona vuole far di tutto per non credere, allora Dio lo accontenta rendendolo cieco spiritualmente; diventerà così ottuso che a volte neanche davanti all’evidenza riconosceranno l’operato del Signore (Isaia 6,9-10). Ho riscontrato dei casi di persone completamente atee e non avevano nessuna intenzione di cercare Dio, si sono trovate ad imbattersi in esperienze dove è presente il soprannaturale, ma non miracoli dove interviene Dio, bensì nel soprannaturale demoniaco. In una di queste testimonianze una famiglia va a vivere in una casa dove il proprietario precedente praticava riti occulti o esoterici; qualunque esorcista ti dirà che quei riti spalancano le porte al demonio; iniziano a verificarsi dei fenomeni strani in quella casa che diventano sempre più concreti, tanto che anche un ateo convintissimo, e per di più uno studioso di scienza, non può più negare l’evidenza davanti a questi fenomeni e arriva pure a rischiare di morire. Una volta che si arrende all’evidenza si vede costretto a chiamare un esorcista per risolvere il problema. Dopo di che inizia un cammino per la conversione. In questi casi decisamente più rari la ricerca di Dio è dovuta a una necessità di affrontare situazioni che sai che solo Dio può risolvere, quando si scopre la dimensione trascendentale anche se nella parte più oscura, in quel caso non si può più negare l’esistenza del divino.