Tali apparizioni angeliche avvennero, durante la prima guerra mondiale, nei pressi della città di Le Mans, in Francia, durante una battaglia tra l’esercito tedesco e quello alleato, tra il 23 e il 24 agosto 1914. Dopo giorni di furiosi combattimenti. l’esercito tedesco era avanzato fino al centro del Belgio e della Francia. I tedeschi concentrarono i loro attacchi specialmente contro le truppe inglesi che, rispetto all’esercito teutonico, erano in condizioni di enorme inferiorità numerica. Una grave sconfitta militare per gli inglesi appariva inevitabile e in Gran Bretagna le chiese erano gremite dal popolo, che era stato convocato per un giorno di preghiera nazionale, perché la guerra sembrava già persa. Ma nella settimana successiva a quelle giornate di preghiera nazionale, una serie di avvenimenti imprevistitrattenne l’esercito tedesco dallo sferrare l’attacco finale decisivo, cosicché gli inglesi si ritirarono e raggiunsero posizioni relativamente sicure. Nel 1916, due ufficiali inglesi pubblicarono un resoconto dei fatti con il titolo di “Gli angeli di Mans”, in cui scrissero:
«Gli inglesi si aspettavano di essere annientati, dato che eravamo quasi del tutto indifesi, allorquando, con nostro stupore, i tedeschi si fermarono come storditi, e non fecero neppure il gesto di toccare i propri cannoni o di muoversi, dandoci il tempo di fuggire imboccando alcune strade laterali.Un uomo disse di aver visto uno squadrone di angeli tra noi e il nemico. Ad un altro fu chiesto se avesse sentito parlare della meravigliosa storia degli angeli. L’uomo rispose di averli visti personalmente. Mentre lui e la sua compagnia si stavano ritirando, udirono la cavalleria tedesca che galoppava dietro di loro. Videro un luogo che offriva loro una speranza di salvezza, in cui avrebbero potuto fermarsi per tentare di resistere all’attacco, ma prima che potessero raggiungerlo, la cavalleria tedesca fu loro addosso. Si voltarono quindi per fronteggiare il nemico, senza aspettarsi altro che una morte istantanea, quando, con grande meraviglia, videro tra loro e il nemico un intero squadrone di angeli. I cavalli tedeschi si voltarono terrorizzati e fuggirono completamente in preda al panico».
Molti anni dopo, nel 1982, il capitano Cecil Hayword, ufficiale di Stato Maggiore nel servizio segreto, rilasciò questa dichiarazione riguardo agli “angeli di Mans”:
«(..) Guardando al di sopra della loro barricata, gli attoniti inglesi scorsero tra loro e i tedeschi quattro o cinque esseri meravigliosi, molto più grandi degli uomini. Portavano vesti bianche ed erano a capo scoperto; sembravano fluttuare più che stare in piedi. Voltavano le spalle agli inglesi, e fronteggiavano i tedeschi con le mani e le braccia protese in avanti. Il sole brillava di luce molto intensa in quel momento».