KERYGMA
La predicazione apostolica iniziò dopo due avvenimenti: La prima è la resurrezione di Cristo, dove compresero chi era Gesù e il disegno divino per l’umanità; la seconda è la pentecoste, dove ricevettero lo Spirito Santo che diete loro potenza di predicare con franchezza e senza aver paura di subire persecuzioni. A quel punto iniziarono a predicare quello che loro avevano visto: Che Gesù è risorto, la tomba è vuota, non è più tra i morti, ma tra i vivi, Gesù è il Messia che le antiche scritture avevano predetto. Questo era il primo messaggio che avevano necessità di diffondere. In quel tempo, tutti conoscevano Gesù, molti avevano ricevuto e assistito a miracoli di guarigione, avevano ascoltato almeno a una predicazione, dalla Galilea a Gerusalemme, quello che gli apostoli sapevano a differenza degli altri era proprio la sua resurrezione. Questa prima predicazione, tecnicamente è chiamata Kerygma, dal greco che significa “grido”. Questa predicazione andava anche a colpire ai nemici di Gesù, quelli che hanno fatto di tutto per farlo uccidere, rimarcando la loro sconfitta, quello che loro hanno voluto tanto uccidere, ecco.. Proprio il Dio si Israele che tanto si vantavano di adorare, lo ha resuscitato il terzo giorno e siede alla destra del Padre, questa sarebbe qualcosa che non possono accettare, una sconfitta troppo umiliante. Vediamo alcuni esempi del primo messaggio di predicazione, il kerygma:
• “Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!” (At 2,36)
• “Il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato… e avete ucciso l’autore della vita. Ma Dio l’ha risuscitato dai morti e di questo noi siamo testimoni” (At 3,13.15)
• “La cosa sia nota a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti…” (At 4,10)
• “Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avevate ucciso appendendolo alla croce. Dio lo ha innalzato con la sua destra facendolo capo e salvatore, per dare a Israele la grazia della conversione e il perdono dei peccati” (At 5,30-31)
• “…Essi (i giudei) lo uccisero (Gesù) appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno…” (At 10,39-40)
• “…E pur non avendo trovato in lui (Gesù) nessun motivo di condanna a morte, chiesero a Pilato che fosse ucciso. Dopo aver compiuto tutto quanto era stato scritto di lui, lo deposero dalla croce e lo misero nel sepolcro. Ma Dio lo ha risuscitato dai morti…” (At 13,28-30).
Da come si può notare la predicazione del kerygma ha inizio dal libro gli atti degli apostoli. Possiamo leggere un resoconto di come gli apostoli hanno iniziato a predicare, i suoi risultati e i contrasti con i farisei. Nessuno è riuscito a intimidirli e a bloccare l’espansione della predicazione, nonostante gli arresti e le frustate, fino alla fine dei loro giorni, hanno dedicato il loro tempo a predicare e insegnare. Tutto questo non sarebbe potuto succedere se questi uomini, non avessero vissuto l’esperienza di rivedere Gesù risorto e successivamente la pentecoste, non c’è stato nulla che ha potuto fermarli. Gli apostolo umanamente non erano migliori di noi, avevano le nostre stesse paure e insicurezze, la predicazione non è il risultato di uno sforzo umano, ma è evidente che avevano il cuore infiammato dall’amore di Dio, similmente come accadde al profeta Geremia, secoli prima: Basta! Non penserò più a Lui, non parlerò più nel Suo nome! nel mio cuore c’era come un fuoco ardente, trattenuto nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo (Geremia 20,9). Il numero dei credenti cresceva sempre di più, ma inizialmente non c’era la necessità di scrivere un resoconto della vita di Gesù, perché la memoria di Gesù era ancora presente nel popolo.
RIFLESSIONI PERSONALI:
Quando sono triste o malinconico quando penso alla buona notizia? Penso che Gesù è risorto?