- Chi disprezza la parola si rende debitore, chi rispetta un ordine viene ricompensato (PR 13,13)
- Confida nel Signore con tutto il cuore e non affidarti alla tua intelligenza, riconoscilo nei tuoi passi ed egli appianerà i tuoi sentieri (PR 3,5-6)
La migliore definizione di fede è quella data dall’apostolo Paolo: La fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono (Ebrei 11,1). La parola fede deriva dalla parola fiducia; applicata a Dio è la fiducia che abbiamo per le cose che il Signore ha detto tramite la scrittura e che Dio agirà in base a ciò che ha detto nella sua parola. Quando abbiamo qualunque problema o ansia, nella parola di Dio c’è qualunque soluzione al tuo problema, bisogna però avere fiducia che la Bibbia possa risolvere le nostre difficoltà e per far questo si passa sempre dalla preghiera per usare la fede. Chi invece non si fida o non crede in Dio, cercherà di risolvere il problema con altri mezzi e solo con i propri sforzi rendendo la vita difficile e travagliata. Le persone che sperimentano di più la fiducia in Dio sono i poveri, perché avendo scarsi mezzi di sussistenza e non potendo contare sulle ricchezze materiali è più facile che si affidino a lui, e Dio non li abbandonerà mai, non moriranno mai di fame, perché avranno confidato in Dio e chiunque crede in lui non sarà deluso (Isaia 28,16); il Signore li farà trovare persone che si occuperanno di loro. Gesù ci insegna che non bisogna mai preoccuparsi di ciò che mangerai domani o come ti vestirai. Il Signore sa che hai bisogno di tutte queste cose, e se si prega e si confida in Lui e si cerca il regno di Dio allora queste cose non verranno mai a meno. Questa è la fede che Dio gradisce ovvero fidarsi cecamente di Lui anche quando sembra che non ci sia speranza. Anche chi ha soldi, può avere fiducia in Dio, ma il povero lo sperimenta sulla propria pelle invece chi ha soldi è più facile che confidi nelle cose materiali. È sbagliato anche pensare che un povero automaticamente abbia fiducia in Dio, può anche farsi dominare da satana e iniziare a rubare proprio con la scusa che si è poveri, ma chi ha fiducia in Dio questo non lo fa. Allo stesso modo una persona benestante può amare profondamente Dio e avere fiducia in lui. La fede è un dono di Dio che dona a prescindere di come sei e cosa hai; ma a tutti è stata donata una misura di fede diversa, siamo noi che scegliamo se questa fede la dobbiamo rivolgere a Dio o no, ma una cosa è certa: Senza fede è impossibile piacere a Dio; chi infatti si avvicina a Dio, deve credere che egli esiste e che ricompensa coloro che lo cercano (Ebrei 11,6). Se sentiamo che la nostra fede è un po’ scarsa, è bene sapere che non possiamo fare nulla con i nostri sforzi per accrescerla, l’unico modo è pregare il Signore, in ogni situazione: Dobbiamo pregare in tempi di avversità, per non divenire infedeli e increduli. Dobbiamo pregare in tempi di prosperità, per non divenire vanagloriosi e orgogliosi. Dobbiamo pregare in momenti di pericolo, per non divenire timorosi e dubbiosi. Dobbiamo pregare in momenti di sicurezza, per non divenire presuntuosi e tutto questo affinché la nostra fede possa crescere nel nostro cuore in modo che possiamo usarla, ad esempio se si è malati e i medici dicono che non c’è speranza di guarigione, anziché abbattersi nella tristezza, se si ha fiducia in Dio ed è la volontà di Dio che guarisca, quella persona guarirà. Lo sbaglio che fanno a volte alcuni credenti è di affidarsi a Dio solo quando tutte le altre vie hanno fallito e si sentono senza speranza; bisogna invece confidare in Dio fin dall’inizio in questo modo si risparmieranno molte sofferenze ed esse fin da subito saranno in pace con se stessi. L’associazione atei, agnostici e razionalistici dicono che non c’è bisogno di credere in un Dio per pensare in maniera positiva. Ora, finché la vita va tutto bene è facile pensare in maniera positiva, ma se un giorno un medico dicesse che mancano solo 3 mesi di vita oppure se si perde il lavoro e si è indebitati fino al collo, voglio vedere come fanno ad essere positivi, se non si prega e non si ha fiducia in Dio e si pensa che tutto dipende solo da noi, allora non c’è speranza. Per questo molti atei nei momenti di grossa difficoltà si suicidano, perché pensano che non c’è speranza e non hanno fiducia in un Dio che vuole salvarli da questa situazione e portarli con se. Molti pensano che avere fede sia solo credere nell’esistenza di Dio; questo però non è gran cosa, anche i demoni sanno che Dio esiste e tremano alla sua presenza; molti purtroppo non arrivano neanche a questo, ma solo credere che Dio esiste non è sufficiente, avere fede significa fidarsi di Dio e delle sue promesse, di conseguenza fare la sua volontà. Tutte le persone che hanno una sana fede sono considerati figli di Dio e il Signore opera con chi cammina con loro e alla fine dei tempi erediteranno il regno di Dio.