Un figlio di Dio deve sapere che Dio gli ha conferito l’autorità contro le forze del male, ma andiamo per ordine: Chi sono i figli di Dio? A proposito vediamo cosa dice il vangelo di Giovanni: A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio, a quelli che credono nel suo nome. Credere nel nome di Cristo, credere nella sua morte e resurrezione e seguire i suoi comandamenti ci dà il diritto di essere figli di Dio. Ci concentriamo spesso sui doveri del cristiano, e questo è giusto, ma dobbiamo anche conosce i nostri diritti da cristiani. Spiritualmente parlando. Uno di questi è appunto l’autorità che abbiamo nei confronti delle forze del male. Un esempio lo troviamo in Luca 10: Gesù invia 72 discepoli ad evangelizzare nel nome di Gesù e ad annunciare che il regno di Dio è vicino. Al ritorno i discepoli pieni di gioia dicono: Signore, anche i demoni si sottomettono a noi nel tuo nome”. Egli disse loro: “Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demoni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli”. (Luca 10,17-20) Questi discepoli che predicano nel nome di Gesù hanno autorità contro il male, tuttavia bisogna evitare il rischio di far divenire questo potere motivo di vanto e superbia, piuttosto gioire con la consapevolezza di essere figlio di Dio. Quindi se vogliamo seguire Gesù e la sua parola possiamo addirittura essere più potenti di satana, usando il nome di Gesù. Come possiamo usare questa autorità? Quando il regno di satana ci attacca. Potrebbe essere la nostra salute, i nostri beni, il lavoro, il matrimonio, le amicizie, con la preghiera possiamo cacciare via le influenze del male. Questo è anche il principio che sta dietro agli esorcismi, quando il sacerdote ordina al demone nel nome di Gesù di andarsene, se noi siamo giusti davanti a Dio, Satana è obbligato a stare ai nostri piedi; per il fatto che ci sottomettiamo a Dio, diventando così dei suoi rappresentanti in terra, abbiamo di conseguenza l’autorità di usare il nome di Gesù. Dio, infatti ha privato della loro forza i principati e le potenze ( satana e i demoni), ne ha fatto pubblico spettacolo, trionfando su di loro in Cristo (Colossesi 2,15). Quando è che perdiamo l’autorità di Dio? Quando siamo in uno stato di peccato, ad esempio non vogliamo perdonare qualcuno, siamo superbi, arroganti con il prossimo, non siamo fedeli con il nostro coniuge ecc… Un conto è un singolo peccato di cui si può chiedere subito perdono a Dio, un conto è essere in uno stato di peccato in maniera consapevole e volontaria. Se un carabiniere ci ferma e ci chiede patente e libretto, essendo un rappresentante dello stato e sottomesso ad esso ha l’autorità di chiederci patente e libretto, ma se invece lo chiede una persona che non è un pubblico ufficiale allora non siamo tenuti a dare ciò che ci chiede, perché non è un rappresentante dello stato. Così funziona anche nel regno di Dio. Se un vero credente usa il nome di Gesù allora il diavolo deve obbedire, ma se glielo chiede una persona che non è un vero credente, il diavolo risponderà: Gesù lo conosco, ma tu chi sei? Con che autorità ti dovrei obbedire? Il centurione romano che incontrò Gesù aveva capito bene il concetto dell’autorità e ne parlò bene con i suoi discepoli. Ora, qualcuno potrebbe chiedersi: Perché un demone, che è superiore a noi in potenza dovrebbe fuggire da noi, che siamo uomini, solo usando il nome di Gesù. Esiste una distinzione tra potenza e autorità. Sempre restando nell’illustrazione precedente, se stiamo percorrendo una strada in macchina e una vigilessa con un fisico alquanto gracile mostra la paletta per fermarci e noi stiamo guidando un fuoristrada di grossa cilindrata; avremo la potenza per investirla e scappare via; ma non avremo l’autorità per farlo. Se dunque i demoni agiscono solo in maniera legalistica davanti a Dio, per quanto siano potenti loro e deboli noi sono obbligati ad obbedire. Questo non significa che il ministero dell’esorcismo è una cosa facile, tutt’altro invece. Non è per nulla semplice perché satana cercherà di manifestarsi in maniera orrenda e drammatica nel corpo del posseduto e l’obbiettivo è quello di spaventare, ma se si ha paura del diavolo non si può avere autorità su di esso. Per chi volesse sapere di più di questo argomento può fare delle ricerche riguardo Padre Amorth, il più famoso esorcista cattolico. Chi non crede non ha difese davanti a Satana e subisce tutto quello che lui gli manda. Quello che c’è da sapere è che lui è già stato condannato, il suo destino è di bruciare all’inferno in eterno, la sua unica consolazione è di sperare di portarsi dietro più persone possibili con lui, infatti, sa anche che Dio ama immensamente ognuno di noi e soffre quando un’anima non si salva, quindi colpisce noi, per colpire Dio. Lui però è già stato sconfitto definitivamente da Gesù sulla croce e non avrebbe nessun diritto di dominarci, se lo fa è solo da usurpatore. Quindi non dobbiamo avere paura di lui perché se noi diventiamo credenti il Dio della pace schiaccerà ben presto satana sotto i nostri piedi (Romani 16,20) e possiamo solo gioire e glorificare il Signore per questo. Quello che conta è sapere che grazie al potente nome di Gesù possiamo sconfiggere satana e avere autorità su di lui, sempre.