IL PIANO DI DIO PER LA REDENZIONE DELL’UOMO

Secondo la Bibbia Dio ha creato il mondo e i suoi abitanti, quindi Dio avrebbe tutti i diritti per governarlo dal momento tutto è di Dio. Ma osservando la malvagità, le ingiustizie, la violenza, l’usurpazione, la mancanza di amore e compassione in tutte le società della terra non si può certo dire che il mondo sia governato da Dio. Chi è che lo governa e perché?  Per capirlo bisogna andare al Vangelo di Luca capitolo 4, dove Gesù prima di iniziare il suo ministero va 40 giorni nel deserto per essere tentato dal diavolo. Questa è una delle 3 tentazioni che riceve Gesù:

Poi il diavolo lo condusse su di un alto monte e gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo e il diavolo gli disse “Io ti darò tutto il potere di questi regni e la loro gloria, perché essa mi è stata data e io la do a chi voglio. (Luca 4,5-6).

Il mondo è stato fatto per mezzo di lui, Gesù (Giovanni 1,10). Quindi il piano di Dio è quello che Gesù governi il mondo, è questo il suo scopo. Ma ora Satana sta suggerendo qui: È che Gesù può evitare la croce. “Non devi seguire per forza il piano di Dio. Non devi prendere per forza il sentiero che Dio ha stabilito per la redenzione dell’uomo. Facciamo un accordo: io te lo do ora, in questo momento, senza la croce; Tu devi fare solo una piccola cosa: inchinati e adorami”. Naturalmente, Gesù, se si fosse prostrato per adorarlo, sarebbe diventato servo di Satana, e il mondo sarebbe rimasto comunque in suo potere. “Sottomettiti alla mia autorità, e io ti do tutto. Potrai sederti sul trono, potrai regnare; ma sarai sotto la mia autorità, essendoti prostrato davanti a me”. E Gesù risponde: sta scritto: “Adora il Signore Dio tuo e servi a lui solo” (4,8) Ora, c’è anche un particolare che a molti sfugge: Gesù non contesta l’affermazione di Satana. Quando Satana dice: “Guarda, è mio; mi è stato dato, e io lo do a chi voglio”, Gesù non contesta questo; Lui riconosce questo fatto. Lui sa che è vero; Infatti è per questo che c’è tanto male nel mondo; esso è ancora sotto il controllo di Satana. Ma se è Dio che ha creato il mondo perché è sotto il controllo di satana? Chi lo ha deciso? Dio? Non proprio! È stato purtroppo l’uomo a darlo, nel Giardino dell’Eden. Quando Dio ha creato l’uomo e ha messo l’uomo sulla terra, Dio ha dato la terra all’uomo. Dio ha detto ad Adamo: “Abbiate il dominio sulla terra, sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo e sopra ogni essere vivente che si muove sulla terra; perché io lo do a voi” (Genesi 1,28). Così Dio ha dato all’uomo questo meraviglioso dono della terra.  Ma quando Adamo ed Eva hanno peccato contro il comandamento del Signore, hanno ceduto la terra a Satana. La Bibbia dice: “Non sapete che diventate servi di colui al quale vi date per servirgli? Dell’ubbidienza per la giustizia, o della disubbidienza per il peccato? Sottomettete dunque le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio” (Romani 6,16). Nel sottomettersi ai suggerimenti di Satana, loro hanno disubbidito al comandamento di Dio, e hanno ceduto la terra che Dio aveva dato loro, a Satana. E Satana ha preso il controllo e l’autorità della terra e l’uomo, in cambio, è diventato un suo schiavo attraverso il peccato originale.

IL PIANO DI SATANA

Così ora ci troviamo in un mondo pieno di malvagità e ingiustizie e in aperta ribellione contro Dio. Vediamo gli effetti di questa ribellione nella nostra società. Ed è del tutto sbagliato, da parte degli uomini, accusare Dio per i mali del nostro mondo, mali che sono il risultato della ribellione dell’uomo contro Dio, del suo rifiuto di lasciar regnare Dio sul mondo. Quindi tornando alla tentazione che Satana ha fatto a Gesù sotto digiuno, si spiega perfettamente perché Gesù non contesta il fatto che il mondo appartiene a Satana e lui a sua volta può dare il governo della terra a chi vuole, basta che sia sottomesso a lui. Infatti è questo la sua massima ambizione, trovare qualcuno disposto a sottomettersi completamente a lui in modo da esercitare un dominio pressoché totale sulla terra. Troverà qualcuno? Nel libro dell’Apocalisse 13 entra in scena l’uomo del peccato, la bestia, Satana gli darà il suo potere e il suo trono. E leggiamo che l’Anticristo governerà il mondo. Questa è una profezia che molti ignorano; si riferisce al fatto che prima della venuta di Cristo comparirà sulla terra un personaggio misterioso, ovvero l’Anticristo; una persona che si spaccerà per Gesù, farà un governo mondiale e pretenderà che tutti lo adorino, ma in realtà sarà un servo di Satana; e si dice che la stessa tentazione che ha ricevuto Gesù, la riceverà quest’uomo. Lui però risponderà di si. Satana quindi ha ancora il potere di dispensare i suoi poteri di governo a quelli che vuole. “Posso darlo a chi voglio”. Dio gli permette questo, naturalmente.

IL PIANO DI DIO

Ma quindi sulla terra c’è solo malvagità e corruzione? Non c’è proprio nulla di buono? In contrasto con il piano di satana c’è il piano di Dio per riportare il mondo sotto il suo regno e toglierlo dal regno di satana. Vediamo ora le varie fasi per il piano di Dio per la redenzione dell’uomo.

  1. NEL GIARDINO DELL’EDEN

C’è già in Genesi un riferimento al piano di Dio per la salvezza, quando Adamo ed Eva mangiano dall’albero della conoscenza del bene e del male e Dio vedendo che è stato satana ad averli tentati; disse a: io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno  (Genesi 3,15). In questo versetto la locuzione “sua stirpe” si riferisce alla discendenza di Eva. In pratica Dio risponde a Satana: Per adesso hai vinto una battaglia, quella di mettere l’umanità in tuo potere; io però da questa donna che tu ha tentato, nasceranno dei figli e da uno di essi, generazione dopo generazione, arriverà il giorno in cui nascerà Gesù, e Lui ti schiaccerà il capo, ti sconfiggerà, e tu gli insidierai il calcagno, con le sofferenze della crocifissione. Troviamo un riferimento a questo anche in Romani 16,20: Il Dio della pace schiaccerà ben presto Satana sotto i vostri piedi. Già in genesisi inizia a parlare di piano di Dio.

  • ABRAMO

Prima di tutto era necessario trovare una persona speciale in mezzo a un mondo pagano per farsi conoscere e istaurare un rapporto basato sulla fede e sulle promesse. Questa persona fu Abramo. Il primo patriarca dove gli fu promesso di essere il capostipite di un popolo talmente numeroso da non poter essere contato. Abramo in cambio non doveva far altro che avere fede in questo Dio, fino ad arrivare a lasciare la casa dei suoi padri per andare nella terra di Canaan ed essere disposto anche a sacrificare suo figlio per lui se era necessario, Dio ovviamente non permise questo sacrificio. Come dice la scrittura: La fede di Abramo fu accreditata come giustizia (Genesi 15,2-6). Quindi in quel momento Abramo fu l’unico ad essere considerato fuori dall’autorità di Satana e dentro al regno di Dio. Per questo fu possibile per Dio procedere partendo da lui e sua moglie alla creazione di un nuovo popolo. Che sarebbe stato il popolo di Dio.

  • MOSÈ

All’epoca di Mosè Dio ha mostrato davanti a tutto il popolo d’Israele la sua potenza attraverso grandi prodigi, come le 10 piaghe d’Egitto e la sua pietà liberando il popolo dalla condizione servirle per condurlo in una terra fertile promessa da Abramo. Questi 2 elementi sono necessari affinché Israele  rivolgesse  il culto verso Dio. Inoltre abbiamo l’introduzione della legge di Mosè basata su varie istruzioni  comportamentali, come i famosi 10 comandamenti e i sacrifici animali. La legge fu importante per far conoscere al popolo cosa era giusto e sbagliato per Dio e i sacrifici animali servirono a coprire i peccati commessi per debolezza o ignoranza della legge. Con Mosè abbiamo un’importante profezia In Deuteronomio 18,15 riguardante la venuta di un futuro profeta: Il Signore, tuo Dio, susciterà per te, in mezzo a te, tra i tuoi fratelli, un profeta pari a me. A lui darete ascolto. Io susciterò loro un profeta in mezzo a loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io comanderò. Se qualcuno non ascolterà le parole che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto.

  • GESÚ

Con la venuta di Gesù abbiamo il punto centrale del piano di Dio. Da Lui troviamo il compimento di tutta la legge di Mosè e di tutte le profezie contenute nel vecchio testamento. L’unico che ha potuto compiere tutta la legge senza peccare e in perfetta comunione con Dio, sacrificando se stesso sulla croce compiendo una volta per tutte le leggi sui sacrifici; morendo per pagare il prezzo del riscatto che è stato versare il Suo sangue. Perché per salvarci Gesù ha dovuto sacrificarsi? Dio non può perdonarci e basta. Il fatto è che  senza spargimento di sangue non esiste perdono (Ebrei 9,22). I sacrifici che facevano gli ebrei con gli animali nella legge di Mosè non erano completi, perché potevano al massimo coprirli i peccati. Il sacrificio di Gesù invece copre tutti i peccati una volta per sempre, (1Pietro 3,18) ha preso su di se la punizione che avremo meritato noi. Questo ha fatto in modo da avere i requisiti perché noi potessimo essere salvati e recuperare l’autorità persa da Adamo ed Eva. È bastato il peccato di un solo uomo per compromettere la comunione con Dio e separarci da Lui, così con Gesù c’è lo stesso meccanismo, ma al contrario. Lui che non ha mai commesso peccato e si è sacrificato sulla croce prendendo con sé la punizione dei peccati che era l’uomo che avrebbe dovuto meritare, abbiamo così un fondamento di giustizia perché noi possiamo essere puri davanti a Dio, non per nostri meriti, ma per i meriti di Gesù. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui (Giovanni 3,16-17). Il fondamento di giustizia è fondamentale perché Dio non può far finta di non vedere il peccato, davanti a Lui dobbiamo apparire santi, e il sacrifico di Cristo è l’unico modo per essere santi davanti a Dio. Cristo non ha subito solamente le sofferenze carnali delle frustate e della croce, ma anche in un tempo limitato, della separazione spirituale da Dio. Tutto questo per evitare che fossimo noi separati per sempre da Dio; è diventato maledizione per riscattarci dal peccato, diventando lui stesso maledizione; poiché sta scritto: Maledetto chi è appeso al legno (Deuteronomio 21,23); Cristo è stato appeso nel legno dello croce, per questo motivo gridò: << Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato >> (Matteo 27,46). Infatti, la sofferenza maggiore di chi è all’inferno non è tanto il dolore fisico, quanto la definitiva separazione da Dio, e il rimpianto di non aver mai voluto accettare Gesù come salvatore nonostante le tante persone che invitavano a farlo.

  • IL RITORNO DI GESÚ

Questo sacrificio non è stato vano: Dal punto vista spirituale ha compiuto qualcosa di eccezionale, ha riscattato il mondo che era a tutti gli effetti sotto l’autorità di satana per portarlo dalla sua parte, quindi Dio ha già vinto e satana è stato definitivamente sconfitto. Questa vittoria non si è ancora concretizzata perché satana continua a governare il mondo come usurpatore, anche se la presenza della Chiesa limita fortemente il suo operato. L’apostolo Paolo dice: “Egli ha vivificato anche voi che eravate morti nei falli e nei peccati, nei quali un tempo camminaste, seguendo il corso di questo mondo, secondo il principe della potestà dell’aria, dello spirito che al presente opera nei figli della disubbidienza” (Efesini 2,1-2).   La effettiva  sconfitta di satana avverrà quando Cristo ritornerà. Ci sono ancora diverse profezie che non si sono ancora adempiute perché riguardano la seconda venuta di Cristo. Non si può sapere quando, Ma poi verrà Gesù con l’atto di proprietà della terra, e dichiarerà: “I regni del mondo sono divenuti del Signore nostro e del Suo Cristo, ed Egli regnerà nei secoli dei secoli, come Re dei re e Signore dei signori, per sempre e sempre, Alleluia, Alleluia” (Apocalisse 11,15). Ma, il fatto che Cristo tornerà per regnare è sicuro, infatti come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l’aspettano per la loro salvezza (Ebrei 9,27-28).  Questa sarà la fine di ogni influenza maligna sulla terra e l’istaurazione del regno di Dio, come quando nella preghiera del Padre Nostro si dice: Vanga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Questo è il compimento del piano di Dio della redenzione dell’uomo.

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