GENESI 6,4

Il versetto che andremo ad analizzare non è certo tra i più conosciuti tra i credenti e molto difficilmente viene citato in chiesa o a catechismo. Si tratta di un versetto non di facile comprensione e di poca importanza perché non proprio ideale per estrapolare degli insegnamenti morali, che è quello l’obbiettivo principale di chi insegna la Bibbia ai credenti. Dove però non arrivano i credenti, soprattutto in versetti difficili; ecco che si lascia spazio alle speculazioni. In questo caso alle interpretazioni in chiave ufologica. In chiesa non ti hanno mai spiegato questo versetto? Lo facciamo noi. Vediamo il versetto:

C’erano sulla terra i giganti a quei tempi – e anche dopo -, quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell’antichità, uomini famosi.(Genesi 6,4)

I protagonisti di questo versetto che andremo ad analizzare sono i figli di Dio, ovvero i figli degli ELOHIM e la sua controparte, le figlie degli uomini. La prima parte dove compaiono i giganti ne parleremo nei prossimi articoli.


INTERPRETAZIONE DI BIGLINO:

Biglino spiega che a un certo momento nella storia antica, i figli degli ELOHIM, ovvero i figli della razza aliena degli ELOHIM arrivati sulla terra con le astronavi, incontrarono le donne umane e compresero che erano sessualmente compatibili con loro a motivo degli elementi genetici che avevano in comune. Hanno dunque avuto dei figli con loro. Queste strane unioni tra soggetti maschili ELOHIM e soggetti femminili umani hanno dato luogo alla nascita di uomini potenti e famosi che molti pensano essere gli eroi della mitologia come Ercole, i cosiddetti mezzosangue, grandi e potenti perché erano per metà degli ELOHIM, almeno così molti “liberi pensatori” hanno in mente. Perché l’interpretazione ufologica funzioni viene citata anche il versetto 2 del medesimo capitolo:

i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli a loro scelta.

Biglino altera il significato del temine TOVOTH, tradotto nella Bibbia come “belle”. Secondo Biglino oltre a significare belle, vuol dire anche “adatte”. Quindi i figli degli ELOHIM hanno trovato le donne umane “adatte”. Per cosa? Per la riproduzione ovviamente. Da qui il significato di sessualmente compatibile. Oltre al fatto che un alieno e un essere umano leggermente modificato geneticamente possa arrivare addirittura a una compatibilità sessuale è una mostruosità scientifica. Andiamo a verificare sul dizionario se effettivamente TOVOTH possiede anche il significato di “adatte”. TOVOTH grammaticalmente è un plurale femminile, quindi sul dizionario bisognerà cercare la versione al singolare che è TOV  טוֹב:

Dalla definizione troviamo che il termine TOV ha una connotazione positiva, significa bello o buono, ma può cambiare a seconda del contesto, ad esempio se si sta parlando di un terreno significa fertile. Tra i significati la parola “adatte” non compare. Inoltre viene spiegato che se si riferisce a donne il significato è sempre “belle”. Possiamo concludere che questa parola importante per la narrazione ufologica è l’ennesima forzatura fantasiosa per far dire quello che la Bibbia non dice.

I FIGLI DI DIO E LE FIGLIE DEGLI UOMINI:

Alcune tradizioni attribuiscono il significato “angeli incarnati” la locuzione “figli di ELOHIM” che si sono infatuati degli esseri umani delle donne; ci sono quindi state degli incroci sessuali che hanno dato vita agli uomini potenti e famose dell’antichità. Questa è una interpretazione alquanto bizzarra. Chi sono allora questi figli degli ELOHIM? La spiegazione è molto più razionale di quanto molte persone vogliono far credere. Vediamo la traduzione interlineare:

Da come abbiamo analizzato nel salmo 82, il termine ELOHIM  può essere anche attribuita anche agli uomini dove Dio parlando ai giudici della terra, uomini preposti a governare e a prendersi cura delle anime dei figli dell’uomo, gli ammonisce per la loro condotta empia. Questo dimostra che anche un essere umano può essere chiamato tranquillamente ELOHIM. Anche in questo versetto sotto esame la locuzione figli di ELOHIM si riferisce ai figli di questi giudici e sacerdoti preposti per essere dei rappresentanti di Dio sulla terra. Niente a che vedere con gli alieni o altre cose bizzarre. Nel vecchio testamento i figli di Dio hanno questo significato, nel nuovo testamento invece i figli di Dio sono tutti coloro che accettano Gesù come Signore e Salvatore. Qual è l’origine di questi ELOHIM, nel senso di giudici rappresentanti di Dio? La si può ricondurre più indietro in Genesi 4,26:

Anche a Set nacque un figlio, che chiamò Enos. A quel tempo si cominciò a invocare il nome del Signore (YHWH).

Secondo l’esegesi ebraica a un certo punto della storia, quando la popolazione umana aumentava a dismisura erano divenute necessari dei rappresentanti di YHWH che potessero svolgere il ruolo di mediatori tra Dio e l’uomo e quindi anche giudici e sacerdoti. Oggi si può dire che è la chiesa a fare da rappresentante e mediatore di Dio sulla terra. Il problema è che essendo persone umane possono essere soggette a corruzione ed empietà, così è avvenuto nel caso di Genesi 6. Vediamo che i figli di questi uomini, rappresentanti di Dio si sposarono con le figlie degli uomini. Che cosa si intente qui per “figlie degli uomini? Lo possiamo intuire basandoci in quello che succede successivamente, nel versetto 5:

Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni intimo intento del loro cuore non era altro che male, sempre.

Quindi dopo queste unioni, i figli, frutto di queste unioni risultarono persone tremendamente malvagie che addirittura ogni loro intento era puramente empietà. Quindi quelli che avrebbero dovuto essere dei rappresentanti di Dio, in una sola generazione si allontanarono completamente dal loro ruolo. Non si dice in dettaglio in che modo erano malvagi, ma la parola tradotta come giganti può essere un indizio. Quello lo vedremo più avanti. Se dunque i figli di queste unioni erano malvagi si può intuire che la responsabilità potrebbe essere quello che genesi 6 chiama “figlie degli uomini”. In levitico 21,7 ci sono delle norme per quanto riguarda i sacerdoti. In genesi 6 non c’erano ancora queste norme, ma se Mosè le ha prescritte è proprio per poter evitare che la generazione successiva di sacerdoti non risultasse corrotta. Queste norme prevedevano che i sacerdoti si potessero sposare a accezione di prostitute, disonorate e ripudiate. Chi sono di queste 3 la categoria potenzialmente più corrotta? Probabilmente le prostitute. Il fatto che la Bibbia le descriva come TOVOT, ossia belle, attraenti, desiderabili è un ulteriore indizio che potessero essere proprio delle prostitute o comunque donne molto belle fisicamente ma anche molto moralmente malvagie. Il fatto che compare “figlie degli uomini” si riferisce alla casta più bassa e tra quelle c’erano proprio le prostitute. Queste donne malvagie hanno poi influenzato i loro figli facendoli diventare malvagi a sua volta, anche i figli dei rappresentanti di Dio scegliendosi queste donne si può immaginare che anche loro non potevano essere dei santi. Genesi 6 svela che i figli nati da queste coppie erano degli “eroi” ovvero in ebraico dei GHIBBORIM. Eroi nel senso di potenti e non in senso positivo. Si parla anche che erano “famosi” per il fatto che erano frutto di scandalo e non certo per gesta eroiche che il testo non dice nulla.