RUACH – KAVOD

In Ezechiele 3,12 troviamo un brano dove compaiono sia il termine RUACH che il termine KAVOD. L’obbiettivo di Biglino è far credere al lettore o in caso di conferenza, lo spettatore che il RUACH che lui intende come astronave, sia simile al KAVOD. In una conferenza di cui è presente uno spezzone online spiega questa parte del libro di Ezechiele[1], riporto le sue testuali parole: <<Un RUACH, tradotto comunemente come spirito, mi sollevò; ascoltate bene, un fragore di gran terremoto mentre il KAVOD di YHWH si alzava da quel posto. Quindi il KAVOD è dietro di lui e non lo vede, ma mentre si alza fa rumore e lui sente il rumore del KAVOD. Ezechiele sale sulla RUACH e lo porta a Gerusalemme.>> Detta in questi termini sembrerebbe proprio che il KAVOD sia qualcosa di concreto, di materiale, che si alza e fa rumore e non un concetto puramente astratto. Ma vediamo il versetto completo nella Bibbia.

Allora uno spirito mi sollevò e dietro a me udii un grande fragore: “Benedetta la gloria del Signore dal luogo della sua dimora!”. Era il rumore delle ali degli esseri viventi che le battevano l’una contro l’altra e contemporaneamente il rumore delle ruote e il rumore di un grande frastuono ( Ezechiele 3,12-13).

OSSERVAZIONI:

Leggendo i due versetti notiamo alcune incongruenze rispetto alla spiegazione che da Biglino. Vediamo quali:

  1. Il testo biblico non menziona assolutamente che “la gloria” si alza.
  2. Viene completamente omessa la parola “benedetta” molto importante per comprendere il contesto.
  3. Non viene tenuto conto della punteggiatura del testo ebraico.

In questi versetti troviamo Ezechiele all’inizio di un viaggio mistico e non fisico per gli effetti dello spirito (RUACH) di cui abbiamo precedentemente analizzato. Cade in una sorta di trance mistica e sente subito un forte rumore. Da come si può vedere dall’illustrazione in basso, arrivati a questo punto troviamo un simbolo che fa parte della punteggiatura ebraica  graficamente molto simile al nostro simbolo di “due punti” chiamato: SOF PASUQ  che indica la fine di un segmento logico, molto simile a nostro “punto” alla fine di una frase.


Abbiamo quindi un inizio di una nuova frase non così strettamente collegata alla precedente. In questa frase Ezechiele di fronte a questo evento mistico straordinario proclama spontaneamente una lode al Signore benedicendo la gloria, ovvero al KAVOD di Dio. Per questo motivo compare la parola KAVOD, non per dire che fa rumore, ma per glorificare il Signore. Il rumore compare nel versetto successivo chiaramente spiega l’origine del rumore dovuto allo sbattere della ali degli esseri ovvero i Cherubini. Di questo argomento approfondiremo nei prossimi capitoli. Concludendo il KAVOD non fa rumore, e non si alza e tanto meno Ezechiele non entra nella RUACH come si entra in un elicottero. Queste azioni sono solo frutto di speculazioni non presenti nel testo ebraico.

[1] Dal video “MAURO BIGLINO – Kavod Ruach” di YT Communication

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