IL COMBATTIMENTO SPIRITUALE 3/4

LE PROVE :

Le prove sono quei momenti della vita dove si presentano delle problematiche causate di solito da attacchi del nemico. Il Signore permette questo per metterti alla prova per poter vedere se affronterai la problematica nel modo giusto, secondo la parola di Dio oppure nel modo sbagliato secondo la carne. Oppure possono presentarsi delle occasioni per fare opere buone, magari nel nostro cuore ci reputiamo buoni e generosi, così Dio ci metterà alla prova e da li si vedrà se effettivamente facciamo la sua volontà o siamo solo degli ipocriti. A volte le prove possono essere molto dure, manifestandosi in sofferenze dove il diavolo punterà nel farti sentire in colpa, sul fatto che non ci sono speranze, che sei un totale fallimento o che Dio ti ha dimenticato spingendoti quindi a cadere in qualche forma di schiavitù o in casi estremi anche al suicidio.

LA COMPLETA ARMATURA DI DIO:

Paolo ci insegna come sconfiggere il nemico rivestendosi della completa armatura di Dio. Essendo una battaglia spirituale ci vogliono delle armi adeguate, adatte per ogni tipo di attacco che il diavolo ci fa. Queste armi servono per superare tutte le prove che Paolo chiama “il giorno cattivo” e riuscire a rimanere saldi a Dio anche dopo la prova. Paolo descrivendo l’armatura del cristiano prende come modello le componenti dell’armatura dei legionari romani. Ogni componente dell’armatura è un dono di Dio come quando un soldato si arruola nell’esercito non si deve comprare con i suoi soldi la mimetica e le armi, ma è l’esercito che gli fornisce tutto, così anche nella guerra spirituale contro satana abbiamo tutte le armi da difesa e d’attacco forniti gratuitamente da Dio, sta a noi rendersene conto e svilupparle.

Prendete dunque l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno cattivo e restare saldi dopo aver superato tutte le prove. State saldi, dunque: attorno ai fianchi, la cintura della verità; indosso, la corazza della giustizia; i piedi, calzati e pronti a propagare il Vangelo della pace. Afferrare sempre lo scudo della fede, con il quale potreste spegnere tutte le frecce infuocate del maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la  parola di Dio (Efesini 6,13-17).

LA CINTURA DELLA VERITÁ

Questo è il primo componente che si indossa nell’armatura e serve per sostenere la corazza, quindi senza la cintura non ci può essere nemmeno la corazza. La cintura rappresenta la verità che un credente professa, ovvero che innanzitutto Dio esiste e Gesù è il Messia, il figlio di Dio nato dal padre prima di tutti i secoli ed è morto e risorto per riscattarci dal peccato, perciò un credente vive secondo gli insegnamenti di Cristo. Avendo questo fisso nel nostro cuore non accetteremo a priori tutto ciò che contraddice questa dichiarazione e tutto ciò che è contrario alla verità di Dio. Satana attacca il mondo con le sue menzogne come l’ateismo e l’agnosticismo che negano l’esistenza di Dio; oppure la diffusione di tutte le eresie e le false dottrine che alcune di esse dicono che non è necessario dare la propria vita per Gesù, tanto alla fine andremo tutti in paradiso o cose del genere. Saremo al sicuro da tutte quelle cose che si propongono in alternativa a Dio come l’astrologia e la cartomanzia; nessun credente inoltre si rivolgerebbe a sedicenti guaritori o maghi per risolvere i propri problemi, spendendo anche molti soldi; ma si rivolgerebbero a Dio solo.  Conoscere la verità e la verità vi farà liberi (Giovanni 8,32).

LA CORAZZA DELLA GIUSTIZIA

La corazza protegge le parti vitali del nostro corpo. Il credente che è munito di corazza è colui che sa di poter essere giusto davanti a Dio per mezzo del sangue di Gesù Cristo, infatti non c’è nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù (Romani 8,1.) Quando noi ci pentiamo di un peccato e lo abbandoniamo il Signore ci perdonerà. È bene sapere questo perché il diavolo ci attaccherà cercando di farvi sentire in colpa per gli errori passati, cercherà di colpire i nostri sentimenti con un senso di condanna, del tipo: << Dio non ama uno come te, perché sei troppo peccatore, lascialo perdere Dio, non è per te >>. Come già trattato i sensi di colpa possono minare la nostra psiche (Ved. Pag. 128) da non poter vivere una vita serena. Ma se sappiamo che Dio ci perdona e allontana il peccato come da oriente a occidente allora potremo liberarci dal senso di colpa e rispondere a satana: << Il Signore mi ha perdonato e ha cancellato il mio peccato ricoprendolo con il sangue di Cristo >>. Se avrai creduto a questo con il tuo cuore allora satana fuggirà da te. La corazza della giustizia può essere anche intesa come nell’agire in modo giusto davanti a situazioni ed eventi della vita. Se ci viene proposto di fare qualcosa contrario alla giustizia di Dio bisogna opporsi con ogni mezzo e confidare in Dio. Il credente col tempo ottiene discernimento e il Signore ci invita ad usarlo per sapere ciò che è giusto fare in ogni situazione, se non lo sappiamo possiamo sempre ricorrere alla preghiera. Operando in modo giusto saremo meno esposti agli attacchi di satana contro il nostro cuore.

LE CALZATURE AI PIEDI

Nell’armatura le calzature ai piedi erano indispensabili per avanzare contro il nemico in battaglia e senza di quelle camminare risultava difficile. Questa parte dell’armatura è rappresentata dallo zelo che abbiamo nei confronti di Dio. Questo zelo genera un frutto, quello di voler propagare il Vangelo della pace al prossimo, perché chi ha sperimentato una relazione con Dio tramite Gesù Cristo ha in se la pace di Dio inizia ad avere il desiderio che il prossimo possa avere la stessa pace che ha lui, partendo innanzi tutto dalle persone a noi vicine che hanno un cuore predisposto ad accogliere la parola di Dio o che hanno un vuoto interiore che stanno cercando di colmarlo nel modo sbagliato. Il diavolo non vuole che facciamo questo quindi ci attaccherà con la persecuzione. Chi intraprenderà questo cammino potrà incontrare persone che deridono o tentano di umiliare, del tipo: << Ma ancora che credi in Dio, svegliati e goditi la vita >>. In questo modo il nemico tenterà di fermarti e solo se si hai zelo si potrà andare avanti nonostante le difficoltà. Queste sono tra le prove più dure che un credente può affrontare. L’obbiettivo è quello di indurti a una posizione di  passività dove possiamo vivere in maniera cristiana ma senza manifestarla agli altri, in questo modo però si andrebbe a perdere la testimonianza davanti al mondo. In altri casi possiamo predicare il Vangelo a qualcuno che si dimostra interessato, e questo inizia a voler fare un percorso di fede, ma le persone che stanno attorno a lui non vogliono che diventi cristiano, ed è possibile che se la prendano con chi gli sta parlando di Dio. Chi ha zelo e fervore per Dio non si fermerà e completerà quello che Dio vorrà fare nel cuore di quella persona che si è resa conto di quanto è grande il Signore. Il nemico ci potrà attaccare anche cercando di scendere a compromessi, dove alcuni peccati riteniamo di poterli fare, tanto Dio capirà e ci passerà sopra. Questo però non fa parte della volontà di Dio. In conclusione i credenti dovranno difendersi da questi attacchi del nemico mantenendo i loro cuori pieni di zelo per la propagazione del Vangelo, non accettando nulla di meno nelle nostre vite di un cuore che bruci per Dio e per la salvezza delle anime.

LO SCUDO DELLA FEDE

Lo scudo era importante nell’armatura del guerriero perché parava gli attacchi del nemico, specialmente serviva a difendersi contro gli attacchi degli arcieri che colpivano con le frecce infuocate. Questa è l’illustrazione che da Paolo a questa parte dell’armatura; spiega infatti che la fede è uno scudo davanti agli attacchi del nemico che sono paragonate a frecce infuocate. In questo caso l’attacco avviene quando satana vuole farci mettere in dubbio la parola di Dio, del tipo: << Dio ha veramente detto questo? >> oppure << Sei veramente sicuro che Dio farà qualcosa per te? >>. Per questo abbiamo bisogno della fidarci di Dio anche in situazioni avverse altrimenti non riusciremo a resistere agli attacchi del nemico. Il suo obbiettivo è di farci credere che Dio ci ha abbandonato e non manterrà le sue promesse così da indurci a risolvere i problemi nel modo sbagliato oppure cercando di farci cadere nel peccato. Senza fede inoltre non possiamo piacere a Dio ed è fondamentale se vogliamo le risposte alle nostre preghiere , quindi satana attaccando la nostra fede vuole fare in modo di non essere più graditi a Dio e non potere più adempiere alla sua volontà di vivere per fede e di vincere il mondo, come sta scritto: Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede (1Giovanni 5,4). Un altro tipo di attacco è la paura di fare la volontà di Dio perché satana vuole farti pensare che fare ciò che è giusto non ti gioverà, anche in questo caso se teniamo in alto lo scudo della fede possiamo resistere a questo attacco.

L’ELMO DELLA SALVEZZA

L’elmo è il componente dell’armatura che protegge la testa, così anche nella guerra spirituale l’elmo della salvezza serve per proteggere la nostra mente dagli attacchi del nemico. Il nemico può intrufolarsi nelle nostre emozioni, in quello che pensiamo, sogniamo e desideriamo inducendoci a pensare in modo carnale e peccaminoso facendoci desiderare il mondo dei sensi invece del mondo dello Spirito. Se noi accogliamo questi pensieri nella nostra mente genererà solo sporcizia e impurità nella nostra anima. Per difenderci da questi attacchi dovremo continuamente ricordarci che la salvezza è totale per quelli che hanno dato la propria vita a Cristo e il destino della nostra anima è la salvezza. Nella nostra mente elaboriamo pensieri in continuazione ma non dobbiamo permettere a nessun tipo di pensiero che non sia in accordo con la Parola di Dio di occupare e dominare le nostre menti perché questo influenzerà anche le nostre opere e sentiremo anche la pace di Dio affievolirsi sempre di più perché i pensieri impuri allontanano da Dio. Quindi una volta riconosciuti questi pensieri cacciateli via nel nome di Gesù e se questi pensieri hanno intaccato la nostra mente anche per pochi secondi pregheremo il Signore che ci perdoni, dichiarando che non volete pensieri che ostacolano il rapporto con Dio. Vedrete che grazie a Dio avrete la forza di controllare la vostra mente. La scrittura dice questo riguardo a quello che possiamo pensare senza cadere nel peccato: In conclusione, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri. (Filippesi  4,8).

LA SPADA DELLO SPIRITO

A differenza degli altri componenti dell’armatura che sono armi difensive, la spada dello spirito è un arma d’attacco. Quando ci saremo rivestiti della completa armatura di Dio, potenziandola al massimo con la preghiera riusciremo ad essere prevalentemente vincitori nei confronti del nemico, ma fino a quel momento si avrà combattuto solo sulla difensiva. Arriverà allora il momento di giocare in attacco, prendendo noi l’iniziativa di attaccare il nemico per primo. Come possiamo attaccare il diavolo se non ha più il controllo su di noi? Lo possiamo attaccare cercando di liberare le altre persone che sono legati nel laccio del nemico o che ha edificato nel loro cuore qualche fortezza da abbattere. Sono molte le fortezze che satana edifica nel cuore delle persone, potrebbe essere lo scetticismo, la paura di fidarsi delle persone, la depressione, mancanza di speranza, la schiavitù dei vizi, i dubbi sulla Bibbia, ecc…   La spada dello spirito è la parola di Dio e bisogna innanzi tutto conoscerla bene per poterla usare. A volte ci vogliono diversi anni prima che il Signore ci prepari spiritualmente e intellettualmente a combattere il nemico in maniera adeguata. Se dunque siamo vicini a un conoscente che in preda a una crisi e dice: <<La mia vita è uno schifo, va tutto male, non riuscirò mai a realizzare i miei sogni, non ho nessuna speranza di uscirne>>; questo è un caso dove il nemico ha una presa stretta nella sua vita e ha costruito attorno a lui diverse fortezze, è questo il momento di usare la parola di Dio dicendo che in Dio c’è speranza ed è l’unico può salvarti dalla tua situazione. Invitalo anche a iniziare a cercare Dio in maniera spirituale con la preghiera e digli che se lo cercherai con tutto il cuore trovai la pace di Dio; che è ben superiore alla pace del mondo. Questo è un esempio di come è possibile usare la spada dello spirito per attaccare il nemico che attanaglia il prossimo. In ogni caso è meglio attendere prima di andare in prima linea perché se non ci siamo abbandonati a completamente a Dio e non abbiamo purificato i nostri cuori dal peccato non riusciremo a fare granché. Quando Gesù fu tentato dal diavolo usò la parola di Dio. A quel punto il diavolo non poteva più dire nulla contro Gesù ed era costretto a passare a un’altra tentazione; il diavolo non poteva dire: << Dio ha veramente detto questo? Ne sei sicuro? >> oppure << sei sicuro che Dio ti ami? >>; questo lo potrebbe dire a noi che a volte possiamo essere deboli di fede, ma Gesù non aveva debolezze spirituali, quindi gli è bastato un versetto per zittirlo.  La parola di Dio è infatti molto potente davanti al nemico, specie se si possiedono già gli altri componenti dell’armatura.

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