LE RELIGIONI PORTANO GUERRE?

Gli atei nell’attaccare la chiesa insistono sul fatto che essa è la causa delle guerre nel mondo oltre alle atrocità compiute in passato dalla chiesa cattolica, in altre parole le crociate e le inquisizioni e più recentemente, i casi di pedofilia dei preti e chi copre gli scaldali. Tutto questo lo dicono per screditare e ridicolizzare chi crede in Dio, per poter concludere che le religioni hanno portano solamente mali nel mondo e se non ci fossero, sarebbe un mondo migliore.  Tutti gli orrori commessi dalla chiesa cattolica derivano dal fatto che non tutti seguono Gesù con il cuore e con umiltà, ma solamente con vuoti e vani riti religiosi, perdendo così la retta via. Purtroppo durante la storia ci sono state molte persone che si sono definite cristiane ma dal punto di vista spirituale erano completamente marce e hanno commesso gravi atrocità, spesso convinti che fosse la volontà di Dio, ma sempre lo hanno fatto tradendo il Vangelo e gli stessi principi che avrebbero dovuto difendere. Quindi non tutti quelli che dicono di credere sono veramente credenti, se le loro opere erano malvagie è perché erano lontane da Dio. La chiesa un tempo fu una notevole potenza politica e molte persone malvagie si sono approfittate di questo cercando di fatto di entrare a far parte della gerarchia ecclesiastica non per chiamata divina ma solo per fare i propri interessi. Sono queste persone che hanno danneggiato gravemente la chiesa e hanno commesso delle atrocità a tutti quelli che li mettevano i bastoni tra la ruote, facendo ciò andavano nettamente contro gli insegnamenti del Vangelo. Non è giusto dire che per colpa del cristianesimo si sono commesse atrocità, perché il vero cristianesimo insegna l’esatto contrario. Gli atei non possono dunque usare questi argomenti per screditare la Chiesa. Dire che la causa di tutte le guerre sono le religioni è puramente falsa. Gli studi come “Encyclopedia of Wars” di Charles Phillips e Alan Axelrod evidenziano che nella lista delle principali1763 guerre della storia, meno del 7% hanno avuto una causa religiosa e generato meno del 2% di tutte le persone uccise in guerra. I conflitti armati, anche se portati avanti da autorità religiose, sono sempre stati motivate da conquista territoriale, controllo delle frontiere per rendere sicure le rotte commerciali o rispondere a all’autorità politica. I motivi non era mai il diffondere la fede con la forza, si mandano i missionari a predicare il vangelo dove il vangelo non è conosciuto e non i soldati. Se invece si fa un’analisi obiettiva, vedremo che in realtà è l’ateismo aver fatto le più grandi guerre e le maggiori atrocità nel mondo. Si può vedere ad esempio nella seconda guerra mondiale che è stata scatenata dal nazismo; l’ideologia che stava dietro alla superiorità della razza ariana era l’eugenetica che a sua volta deriva dall’ateismo. C’è poi anche il suo antagonista dell’epoca, ovvero il comunismo staliniano che con il suo “ le religioni sono l’oppio dei popoli” ha di fatto creato una dittatura totalitaria che ha ucciso moltissime persone. Gli atei amano pensare che l’ateismo non ha niente a che vedere con il comunismo, ma non era quello che dicevano i padri fondatori del comunismo. Marx proclamò chiaramente nei suoi manoscritti il nesso inscindibile di ateismo e social comunismo, infatti scrisse: Il comunismo inizia subito con l’ateismo. Lenin disse che l’ateismo è una parte naturale e inseparabile del marxismo della teoria e della pratica del socialismo scientifico. Quindi senza l’ateismo non ci sarebbe potuto essere né il comunismo né il nazismo. Le conseguenze negative della mancanza di Dio lo si vede nei frutti che provoca, ovvero: l’avidità, la superbia e l’egoismo. Questi tre frutti stanno alla base di ogni guerra successa nella storia e a ogni crisi finanziaria o geopolitica che accade nel mondo.

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