IL RUOLO DELLA CHIESA NEL GOVERNO UMANO

Il Signore ha dato libertà all’uomo di autogovernarsi. Nel mondo infatti ci sono diverse nazioni a seconda dei popoli e delle lingue, ma bene o male, ogni nazione presenta nel suo interno almeno una presenza di qualche minoranza cristiana, di qualunque denominazione essa sia. La domanda è: Queste comunità di credenti che ruolo devono avere nelle società delle varie nazioni? Quali sono i loro obbiettivi? In Matteo 5,13-15 troviamo tre paragoni scelti da Gesù per spiegare quale dovrebbe essere l’attitudine di un cristiano nella società, che può essere applicato all’individuo singolo, ma anche rivolto alla Chiesa in generale:

Voi siete il sale della terra 1); ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo 2); non può restare nascosta una città che sta sopra un monte 3); né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa.

1. IL SALE DELLA TERRA

Quando noi mangiamo la pasta, il sale è sciolto in essa e non si vede con gli occhi, ma quando la mettiamo in bocca, anche se il sale ha un volume ridottissimo rispetto al resto, fa la differenza. Questo paragone è per dire che i cristiani devono avere un impatto positiva sulla società, che anche se in minoranza, la presenza si deve far sentire.  Si può anche vedere sotto un altro punto di vista: Nell’antichità non esistevano i frigoriferi per conservare la carne. Per conservarle si metteva su di essa del sale in modo che la preservasse dai batteri e dagli agenti esterni responsabili del processo di putrefazione. Allo stesso modo anche i credenti devono il più possibile limitare l’influenza del male nella società. Se satana non riesce a prendere il completo controllo del mondo è perché è presente la Chiesa che ostacola satana nel suo piano di dominio totale. Il paragone del “sale della terra” lo troviamo anche in: Marco 9,50; Luca 14,34-35.

2. LA LUCE DEL MONDO

Il secondo paragone è analogo al primo: il candelabro occupa un piccolo spazio, eppure quando è acceso basta per illuminare tutta la stanza. La luce è sempre vista come qualcosa di positivo, perché al buoi non vedi nulla, così anche i credenti devono illuminare il mondo, cercando di fare del proprio meglio per dare il proprio contributo per rendere il mondo un posto migliore, essere quindi una piccola scintilla di luce in un mondo di tenebre.

3. LA CITTÀ SUL MONTE

Nell’antichità era comune costruire le città sulle colline per questioni di difesa in caso da attacco nemico, ma erano anche molto visibili da lontano. Così anche i credenti non devono nascondersi, ma essere metaforicamente visibili dando la buona testimonianza con le buone opere cercando di sopperire alle sofferenze di questo mondo.

Nel mondo si sentono più che altro brutte notizie: dalla violenza, all’ingiustizia, alla corruzione a tutti i livelli, da l’impressione di vedere solo negatività nella società, eppure la Chiesa è presente anche in quel ambiente e agisce contrastando le tenebre di questo mondo, anche se a volte sembra che non ci sia, ma se dovesse sparire da un giorno all’altro si sentirebbe la differenza. Gesù disse che i credenti sono nel mondo, ma non sono del mondo (Giovanni 15,19), appartengono a Lui e sono a chiamati a essere dei luminari nelle nazioni.

RIASSUMENDO:

Gli obbiettivi della Chiesa nella società è:

  • Operare con amore e giustizia verso il prossimo dando una buona testimonianza al mondo. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli (Matteo 5-16).
  • Essere una luce in questo mondo tenebroso evitando che il male abbia il completo dominio.

LE 7 OPERE DI MISERICORDIA CORPORALI E SPIRITUALI:

Che cosa significa concretamente agire con amore e giustizia? La Chiesa Cattolica ha raccolto in maniera schematica 7 opere corporali per alleviare le sofferenze fisiche dei più deboli restituendoli la dignità. Altre 7 opere spirituali per alleviare le sofferenze morali e preservare se stessi dal peccato di questo mondo. Questo decalogo è direttamente ispirato dai principi evangelici e mettendolo in pratica, sempre quando se ne ha l’occasione è un modo per essere il sale della terra e luce del mondo.

LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE

  1. Dar da mangiare agli affamati
  2. Dar da bere agli assetati
  3. Vestire gli ignudi
  4. Alloggiare i pellegrini
  5. Visitare gli infermi
  6. Visitare i carcerati
  7.  Seppellire i morti

LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA SPIRITUALE

  1. Consigliare i dubbiosi
  2. Insegnare agli ignoranti
  3. Ammonire i peccatori 
  4. Consolare gli afflitti
  5. Perdonare le offese 
  6. Sopportare pazientemente le persone moleste
  7. Pregare Dio per la conversione di peccatori

REAZIONE DEL MONDO ALLA CHIESA

Se la Chiesa effettivamente svolge il ruolo che abbiamo illustrato precedentemente avvengono due fenomeni: Come prima cosa la Chiesa si mantiene viva, anzi tende anche a crescere grazie alla buona testimonianza, ma dall’altra parte avviene un contraccolpo: La parta della società ostile ai principi del vangelo inizia a farsi sentire. Nei paesi mediorientali, come in altri regimi autocratici si parla di persecuzioni. I cristiani più cercheranno di essere il sale della terra e più subiranno persecuzioni. Una domanda sorge spontanea, perché Dio permette che i cristiani subiscano persecuzioni e in certi contesti anche che vengano martirizzati? Il Signore non dovrebbe forse proteggere i credenti? Gesù lo disse che subiremo persecuzioni, ma di farci coraggio perché Lui ha vinto il mondo (Giovanni 16,33). Perché allora permette che i cristiani vengano perseguitati? Se facciamo un’analisi vedremo che paradossalmente il cristianesimo avanza nelle zone dove i cristiani sono maggiormente perseguitati. Questo perché se un cristiano subisce le persecuzioni ed esso reagisce nel modo giusto, questo semina un seme di conversione nel cuore delle persone. Questo lo si può vedere ad esempio in Cina, dove le violenze contro i cristiani sono tante, ma c’è una continua crescita della chiesa in quella nazione, oppure anche in alcuni paesi musulmani sta avvenendo lo stesso. Quando un regime odia i cristiani e cerca di eliminarli con la violenza, ottiene invece l’effetto opposto, quello di una maggiore diffusione della fede. Da anni in questi paesi avvengono conversioni al cristianesimo con costante ritmo anche se per ovvi motivi non ci possono essere delle statistiche ufficiali, le conversioni dal punto di vista legale sono clandestine. L’esempio storico più famoso è l’impero romano che ha fatto di tutto per estirpare il cristianesimo, ma ha dovuto in seguito dichiararlo come religione di stato ai tempi dell’imperatore Costantino. Nei paesi occidentali non esiste la persecuzione come in altre parti del mondo, ma c’è lo stesso un popolo anticlericale che è ostile al vangelo. Non è gradita la presenza della Chiesa nella società perché non riescono a plasmarla come vorrebbero. Un esempio è la legge 194 sull’aborto. Si tratta di una vittoria per la parte di secolarista del paese, ma non è nemmeno una vittoria completa come avrebbero voluto. Perché la legge prevede anche i medici obbiettori di coscienza. Quindi se un medico ritiene l’aborto una pratica abominevole, non è costretto a farlo. Questo è un esempio di come la Chiesa può preservare il mondo dal dominio completo del demonio. Questo ha fatto sorgere polemiche: Alcuni dicono: <<È possibile che se voglio fare un aborto, lo devo fare clandestinamente e non c’è lo stato che mi appoggia?  È tutta colpa dell’influenza della chiesa e la sua obbiezione di coscienza >>. Come dire che voglio uccidere una creatura innocente e ci sono i “cattivi” cristiani che mi ostacolo. È così dicono che la chiesa non dovrebbe influenzare la società perché deve essere totalmente laica, ma stare solo per conto loro, e non sentire parlare di ciò che ha insegna la Bibbia.. Questo però è quello che vuole proprio satana, che la chiesa smetta di essere il sale della terra, ma che si limiti solamente a organizzare celebrazioni tra di loro. I cristiani però non devono ascoltare queste cose, ma andare avanti a vivere come veri credenti. Questo però non significa che l’obbiettivo dei cristiani è imporre una rigida teocrazia a tutti; il regno di Dio si compirà quando Gesù tornerà sulla terra, ma lo scopo è quello di predicare i principi fondamentali del Vangelo al mondo e il suo piano della salvezza. Gli atei lamentano spesso che fin quando ci saranno influenze cristiane, la società non sarà del tutto laica. Ma quello che in realtà vogliono non è una società laica, ma una società atea. Queste persone ci saranno sempre, anche se tutti i credenti darebbero il meglio per Dio e per il prossimo, Infatti, per quanto i credenti possano dare una buona testimonianza non è detto che le persone attorno a noi si convertano tutte, ci sarà sempre qualcuno che accetterà Gesù nel suo cuore e qualcuno che lo rifiuterà. Cristo, nonostante la sua perfezione spirituale e i miracoli che compiva non convertiva tutte le persone che gli stavano attorno a causa della loro superbia e ottusità. Alcuni di loro hanno contribuito nell’arrestarlo e metterlo a morte. Questo può essere il risultato di essere il sale della terra. Ma chi invece ha accolto o accoglierà Gesù nella sua vita sarà dato il potere di diventare figli di Dio (Giovanni 1,12).

SE LA CHIESA PERDE IL SUO RUOLO NELLA SOCIETÀ

Non sempre però i credenti riescono a dare una buona testimonianza, ed essere quindi il sale della terra. Gesù disse che se il sale perde il sapore,  con che cosa si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente ( Matteo 5,13). Quando in una nazione diminuiscono il numero di credenti è a motivo della mancanza di fede e devozione che permette di essere sale della terra. Se si entra in una chiesa cattolica si vede spesso una fede arida, priva di entusiasmo e di gioia di essere figli di Dio. Ci sono anche altre realtà dove la fede è molto viva e si sente un grande fervore per le cose di Dio, e questo il sale della terra che vorrebbe il Signore; un fervore che porta molto frutto. Gli atei e credenti superficiali non si convertiranno mai se i credenti non saranno il sale della terra. Come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? Come crederanno in colui nel quale non hanno sentito parlare? Come ne sentiranno parlare senza qualcuno che lo annunci? E come lo annunceranno, se non sono stati inviati? (Romani 10,14-15). Come sta scritto: Quanto sono belli i piedi di coloro che recano un lieto annuncio di bene! (Isaia 52,7).

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